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giovedì 31 dicembre 2015

..subito la risposta di A. Bari a G. Musso

Rispondo solo perché tirato in ballo direttamente riguardo ad alcune mie affermazioni...

Non ho per nulla minacciato Vittorio nel senso inteso da Giovanni. Vittorio è fuori dalla SCIRA per sua scelta come da lui affermato più volte. Io non ho alcun poter a questo riguardo ne' lo ha nessuno in quanto Vittorio non è socio SCIRA. Il senso della mia frase è proprio letterale, in quanto considero la pretesa di Vittorio di essere difeso dal capo flotta impraticabile e la pretesa di sbolognare il problema alla Classe del tutto pretestuoso.
Che la mia uscita di scena abbia impedito la discussione mi sembra dia un eccessivo peso alla mia figura. Io non ricopro alcuna posizione nella SCIRA Italia e il mio contributo poteva essere solo nel chiarire come vada interpretato il regolamento della classe. Dopo di che la discussione avrebbe potuto proseguire tranquillamente anche perché presenti il capoflotta, la segretaria e il direttore sportivo della Velica, tutti con cariche istituzionali e coinvolti nella problematica.
Per quanto riguarda le supposte minacce quanto paventato è l'unica possibile conseguenza. Chi non si associa non è perseguibile in quanto non socio, se non impedendogli la partecipazione alle regate Fiv. Chi può rimetterci sono la Velica, che potrebbe vedersi ridotta l'assegnazione di regate, o la Flotta, che non associando chi pratica attività con lo snipe potrebbe essere radiata. Pare strano ma se ci pensi bene non può essere diversamente.
Detto ciò una soluzione deve essere trovata in quanto chi in questo momento sta facendo la figura peggiore sono Silvano e la  Velica. Attendo speranzoso la più volte citata proposta. Sarà mia cura analizzarla e valutarla in base al regolamento della classe che, premetto, non può essere cambiato fino al 2017. La proposta dovrà quindi essere conforme al regolamento attuale.
Inviato da Antonio Bari

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