finalmente dopo vicissitudini dovute al mondo del BLOG mi sono riimpadronito del mio spazio Fancazzista, ed anche se mi sono perso tutta la stagione estiva, vedrò di stressarvi ora, che viene il tempo del letargo velico, almeno per noi del lago di Caldonazzo. Intanto il 2008 bisesto, ci ha regalato un fantastico RECORD....18 beccacce schierate alle 18.30 di un indimenticabile Mercoledi 10 settembre! FANTASTICOFANTASTICOFANTASTICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche MeteoPiazza riprende la sua satira e qui sotto potete constatare subito che c'è n'ha per tutti...... buona lettura vittorio
E così, dopo averci provato per tutta l'estate, il Nostro riesce, quasi a tempo scaduto, nell'impresa di battere ogni record schierando ben 18 barche per un totale di 36 adepti complice anche il tempo bello con temperature estive. E' sicuramente il più bel regalo che i fancazzisti potevano fargli per il suo 40° anniversario e LUI non sta più nella pelle. Alle 17.30 la velica è un brulichio di fancazzisti, molti volti nuovi ma anche i vecchi non sono pochi. Il despota gongola come un fanciullo tanto che non riesce neppure a contare le barche e mi incarica della conta. Nei momenti di smarrimento mi cerca ancora. Quando gli comunico il risultato si muove con moto browniano da un fancazzista all'altro ripetendo... 18 incredibile, 18 incredibile!!! Grande assente il vento e Zua poiché la dolcissima Marisa, madre del piccolo Elia, gli ha fissato un appuntamento alle 17.30 del mercoledì scordandosi dell'impegno fancazzistiano. La barca di Zua sarà comunque in acqua usata da padre e figlio Bari. Anche il Dossi è assente per impegni ma riusciamo a contattarlo per farci prestare la sua barca e poterla dare ad un equipaggio nuovo padre figlia. Scrutiamo il lago che appare liscio ma qualcosa a Calceranica si increspa e così tutti scendiamo in acqua. Sento un fiocco urlare di dolore. E' quello....nuovo... in mailar di Roldano con il cunningham cazzato a morte, così dopo averlo amichevolmente.... insultato lo invito a lascarlo ed il fiocco ringrazia. Arrivati alla linea di partenza ci accorgiamo che è storta e troppo corta così sposto la boa per permettere una partenza a 18 barche. Il despota sfoggia un fischietto nuovo di zecca (probabilmente il regalo della moglie per il 40° anniversario) e urla 1, 2, 3, 4, 5 e poi un fischio. Sono i 5! Poi si parte con vento debolissimo, uno sbruffetto di qua, uno di là, un buco ed all'ossigenatore giriamo primi seguiti da Uber e G. Sembra impossibile ma il vento cala ancora e inizia a soffiare da Nord, arriviamo alla boa rossa e la giriamo dalla parte sbagliata ...subito ....richiamati da Uber e G così torniamo indietro e la rigiriamo giusta ma nella manovra perdiamo un casino e Uber, senza rispetto, ci passa sorridente mentre G è a pochi metri. Dario sta decisamente imparando: mi ha avvisato come un vero gentlemen ma con un ritardo tale da poterci infilare.... il giovane sta crescendo anche nelle bastardatine, il che mi riempie di soddisfazione. Ma non è ancora al livello dei "vecchi" e i coniugi Uber stanno in testa solo pochi secondi perché anziché marcare senza pietà poggiano imprudentemente mentre noi e zione G orziamo decisi alla ricerca della maggior pressione del vento da Nord e li passiamo subito. La seconda bolina è un gran lasco e le posizioni non cambiano fino all'arrivo se non per l'inserimento di Bari che riesce a sfilare Uber. Sono le sette passate ed il lago è quasi calmo. Iniziamo a rientrare ma poi da nord rinforza nuovamente e si può fare un'altra prova. Il despota "deve" portare a cena la consorte; è ovviamente felice dell'ottima cena che lo aspetta ma mi sembra di vedere un paio di lacrimucce sul suo volto quando con voce tremante mi investe del non facile compito di dare la partenza.... il fischietto però non me lo presta...è nuovo e solo suo! In effetti rispetto a camminare sulle acque il compito di dare la partenza con vento da nord è molto più semplice ma comunque non so come fare. Come fai a far partire di poppa 17 fancazzisti. Il vento è sui 6 nodi e quindi potrebbero verificarsi collisioni con qualche danno. Qualcuno mi propone persino una partenza a coniglio di lasco....non siamo mai riusciti a farle di bolina figurati di lasco....che poi saremo i primi al mondo. A Nord non ci sono boe, è troppo tardi per scendere all'ossigenatore e poi si rischierebbe di restare senza vento. Illuminato dalla despotiana investitura, invento una linea di partenza tra una casa gialla sopra i pontili del Valcanover e la boa rossa. La boetta bianca, distante una trentina di metri sarà la boa di bolina e poi al primo ossigenatore e arrivo tra boa rossa e boetta. Un giro solo. Accarezzo l'adesivo "fancazzisti cup" e LUI mi appare sorridente e splendente così agisco! Urlo le indicazioni ai fancazzisti che ubbidiscono devotamente ma qualcuno, inevitabilmente, non comprende, ma la massa si. Do i 5' e via. Ci troviamo con Bari sopravento e G sotto situazione non certo augurabile neppure al peggior nemico. G parte prima di noi, forse in anticipo ma chi lo può dire? Alla boetta, troppo vicina, succede un po' di casino ma sicuramente meno e con meno danni di una partenza al lasco e poi via di poppa all'ossigenatore. I coniugi Uber ci sfilano mure a sinistra, ci virano sopra selvaggiamente, forse ancora incazzati dalla regata precedente, e ci chiudono sulla boa. Discutiamo ma Dario non sente ragioni e prosegue fingendo di essere convinto di aver ragione... molto bene!G allunga, mentre il gruppo si dispone a ventaglio e Bari orza più di tutti cercando e trovando maggior pressione mentre noi riusciamo ad allungare al centro. I coniugi Pallaoro pompano come il G dei vecchi tempi...(o dei tempi attuali, quelle poche volte che è dietro) alla fine ci troviamo nei pressi dell'ossigenatore con Bari poco avanti e Pallaoro sulla poppa. Bari rallenta per la nostra e pallaoriana copertura e ci ingaggiamo ma siamo dentro le due lunghezze. Non è un fancazzista di primo pelo e non posso certo intortarlo anche se, comunque, provo a chiedergli se è proprio sicuro che l'ingaggio non sia iniziato prima... Il rosso malefico sorride e capisco che sono c... acidi. L'ossigenatore funziona egregiamente e passarci vicino significa farsi una doccia galattica. Confido che Antonio tenga molto di più al benessere del figlio e gli faccia evitare la doccia girando largo come farebbe qualunque buon padre mentre io non ho dubbi di infilarmi al costo di lavare me stesso ed il sangue del mio sangue per una posizione...aspetto fino all'ultimo ma purtroppo sbaglio. Il padre amorevole quale è Antonio non poggia di un centimetro pur lavando se stesso ed il figlio e mi costringe a virare e tornare indietro per girare. Ne approffittano i coniugi Pallaoro e il vecchio volpone Motta che mi sfila da sottovento ma poi li ripasseremo nella bolina. Riusciamo a rientrare verso le otto, è buio, e mentre disarmiano riappare il Despota con matita e foglietto e chiede a tutti le posizioni per fare le classifiche. Ma non doveva essere a cena con la moglie si chiedono i nuovi adepti non sapendo che il Nostro ha il dono dell'ubiquità e mentre svolge il suo compito sta amabilmente discorrendo con la consorte in un ristorantino di grido. Poi come era apparso, svanisce e dopo di LUI anche i fancazzisti rientrano mestamente nelle loro case. Andrea
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