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lunedì 30 luglio 2007

Il commento di Ale Bellotti sulla Supernazionale di Riva

.....Ti al timon e mi a prua, lassa che vegna anche l'Ora a 40 nodi ma co i nossi dò quintai... cossa vuto che suceda...la femo...dai che la femo....via che nemo a Riva per star al manco nei primi diese...scometemo?





Ale Bellotti con Andy Piazza
al bar della Velica decidono di fare equipaggio per la Supernazionale di Riva

Si avvicina la nazionale di Riva, sono fuori da ogni classifica, purtroppo l'annata, diversamente dai programmi iniziali, non mi ha consentito di fare nemmeno metà delle regate che mi ero prefissato, va bene così.
Colto da un evidente colpo di sole decido di fare un regalo all'amico di campagna e propongo di fare Riva come prodiere .
Andrea accetta e così ci troviamo sul via. Per fortuna all'ultimo si decide di regatare con la mia barca così almeno manovre vele ed attrezzature sono assicurate.
Trenta iscritti, indiscutibilmente è presente la crema della classe.
Scherzando pongo al Piazza un solo limite, voglio fare almeno nei primi dieci. Lui accetta ed io inspiegabilmente non pongo penali sull'inadempimento.
Siamo di gran lunga i più pesanti della flotta, 180 kg. gagliardi, so già che la bolina con minimo 10 mts sarà dura ma, onda permettendo, avremo qualche vantaggio sui più leggeri. La poppa sarà ovviamente un calvario.
Già sulla linea di partenza mi accorgo del modo di concepire la tattica di regata di Andrea. Io di solito prendo il vento, faccio la linea un paio di volte, provo le boline e poi decido il da farsi. Forse perchè a Riva il bordo a dx è obbligatorio, forse perchè eravamo da subito d'accordo sul da farsi, arrivati sulla linea ci mettiamo alla cappa e con la massima tranquillità ci fumiamo la prima cicca del pacchetto. Da subito si nota il grande affiatamento, io girato con le spalle al vento lo proteggo dagli schizzi di modo che la sua sigaretta non si bagni. Lui apprezza. Minacciosi sfrecciano al nostro fianco i migliori sfoggiando planate e strambate di ogni tipo. Noi aspettiamo alla cappa dopo aver deciso a tavolino la partenza in barca che si rivelerà poi la migliore per tutte le prove disputate.
Partiamo, onestamente siamo veloci ma stringiamo poco. Mi fa portare il fiocco molto largo come io onestamente non avrei mai fatto ma dopo averglielo fatto notare un paio di volte per rispetto del timoniere taccio e ingoio litri di acqua dolce. Il giorno seguente però il fiocco viene cazzato a morte con evidente salto di qualità.
Tutto sommato le cose non vanno male, siamo comunque veloci e la barca è molto potente. Siamo spesso nel gruppo dei migliori. Giriamo per fino un paio di volte terzi.
Le poppe - purtroppo i laschi veri sono stati pochissimi - sono altrettanto dure. Difficile trovare la posizione sopra o sotto vento, spesso sono in piedi o mezzo seduto, con continui movimenti avanti ed indietro, con la barca che plana a tutta manetta. Resto davvero stupito. Non siamo poi così lenti nemmeno a scendere, Andrea è davvero bravo nei laschi e sotto raffica riusciamo perfino a guadagnare su equipaggi che pesano almeno 50 kg. in meno. Spesso in planata (ne abbiamo fatta una da almeno 300 metri) lui mi vede sorridere ed appare davvero soddisfatto; io lo smonto subito dicendo che lui è lì solo perchè sa fare i laschi (e vi assicuro che è grandissimo). Commosso per le poppe decido di nominarlo anche addetto al tappo ma come sempre dagli un dito che ti prendono il braccio. Non solo la scelta costerà diversi litri d'acqua all'interno della barca ma costerà sia una partenza assurda mure a sx, che se lucido non avrei mai autorizzato, posto che era concettualmente sbagliatissima, sia un bordo a sx a fronte di un accenno di levegana durato al massimo un minuto che una volta passato ci ha poi fatto precipitare dietro tutta la flotta.
E' un fatto, dopo aver fatto i complimenti all'Andrea per come ha portato ai laschi la barca non partiamo più ispiratissimi come nelle prime prove ma alla fine siamo sempre lì che lottiamo tra i primi dieci.
Oltre che a terra anche durante le regate riuscivamo a scherzare ed a prenderci per il culo seppur stanchissimi.
Forse ci rivedrete ancora assieme, forse no.
Certo è che ci siamo divertiti un mondo.
Un ultimo meritatissimo plauso ai Cattelani che per quanto ne dica la classifica sono stati bravissimi. Una delle poche coppie miste scese in acqua, sempre alle cinghie e sempre con il sorriso, con distacchi contenutissimi rispetto al gruppo dei migliori. Davvero Bravi.
Grande l'Antonio con il Paolino, o viceversa; classe e allenamento danno risultati evidenti.
Il Poggi è un marziano, davvero non ce ne è stato per nessuno, nemmeno per il Carletto Depa che è davvero un grande.
Dario e la Sonia anche con vento forte sono stati bravissimi; sicuramente presto li vedremo stabilmente nei primi posti della ranking nazionale.
Zuanelli, ancora una volta, è stato l'unica nota negativa della regata. Si è presentato solo la domenica pomeriggio, senza invito alcuno, ed infiltratosi tra i regatanti si è sbaffato ben due piatti di pasta. Adesso avrà anche il coraggio di chiedere i contributi alla Velica.
Vedremo. Ciao a tutti Ale

BENVENUTO AGLI ALLIEVI DEI CORSI DI VELA


Voglio dare il BENVENUTO agli allievi della Scuola di Vela, della Velica Trentina, che hanno aderito al nostro invito di entrare a far parte del gruppo Fancazzista. Come ho già avuto modo di spiegare ad alcuni di loro, chi si rende disponibile per le nostre prove come prodiere, può affinare ciò che ha imparato al corso ed entrare passo passo nel nostro "GIOCO". Molti ex allievi sono diventati ben presto "armatori" di Snipe nuovi od usati coi quali hanno poi partecipato o partecipano alle nostre regatine del Mercoledi. Sono stati subito inseriti nelle classifiche dei Timonieri o dei Prodieri conquistandosi dei punti che li hanno portati anche a soppravvanzare qualche "senatore"....che ha fatto poca attività. Le classifiche infatti vogliono proprio premiare chi è più presente, proprio perchè vogliamo che questo gruppo diventi sempre più numeroso, più affiatato e più divertente. Anche se qualcuno non trova subito imbarco nel mercoledi in cui si rende disponibile, potra intanto conoscere di persona sia le persone (...i personaggi...) e cogliere anche lo spirito che ci anima. Siamo sicuri che come è già successo negli anni scorsi troverete e troveremo nuovi amici con cui condividere la passione della Vela e del nostro "Snipe". vittorio

Nella foto vedete Roldano Cattoni (capelli al vento), ex allievo Corso 2004, al timone del suo KIWI.










Due equipaggi Fancazzisti onorano la Supernazionale di Riva

Supernazionale di Riva.
E così, come previsto, l'equipaggio extralight (180 kg) Piazza-Bellotti ha disputato la regatona di Riva. Ci troviamo al circolo venerdì e cominciamo con una colazione di metà mattina con cappuccino e crostata alla frutta con crema così che dopo il mondo ci sorride. Armiamo la barca e usciamo. Il vento è teso e si disputano tre prove. Poggi è velocissimo (anche gli altri non scherzano ma sono più umani: Lambertenghi Bari tengono alti gli onori)mentre noi riusciamo a girare terzi la prima boa ma poi veniamo risucchiati. Manca un po' di sincronia nelle manovre col gigante che ho a prua ed un po' di allenamento. Facciamo molta molta fatica e la sera ogni muscoletto duole. In particolare le braccia fanno un male cane sia per il continuo lavorare col timone che con la randa. Il legale di prua è bravissimo e soffre in silenzio mentre lo costringo ad assumere posizioni inumane per mantenere in assetto la barca. Abituato a prodieri leggeri faccio fatica a bilancaire la barca sia in bolina che in lasco. Alessandro ordina virate, regola la barca, cazza e lasca il vang ed io soffro ad essere relegato a semplice timoniere deterupato soprattutto dal ruolo di tattico che il gigante non ha intenzione di mollare. A volte iniziano dei diverbi sulle scelte tattiche ma poi, ovviamente, cedo ucciso dalle sue filippiche. Sabato altre due prove. Siamo stanchi, doloranti ma abbiamo un buon passo. Rispetto a venerdì cazziamo di più il fiocco e facciamo più prua. Il nostro incrociatore va molto bene di bolina e mentre le rande altrui sbattono al vento noi tagliamo le onde con potenza. Nei laschi, come il vento arriva sui 10 m/s voliamo mentre quando cala soffriamo. Cerco un cenno d'approvazione dal mio armatore dopo una planata di 300 mt ma l'avvocato mi guarda e mi dice: "tu sei qui solo perché sai fare i laschi. Alla tattica ed alla regolazione della barca penso io" Resto di stucco: da una parte mi riconosce l'abilità nei laschi dall'altra mi relega a semplice esecutore. Preso da bontà e compassione visto che avevo rinunciato a belligerare sulle scelte tattiche mi da un altro importante incarico: addetto al tappo. L'addetto al tappo (o meglio all'oblò) è colui che estrae e ripone le sigarette nell'oblò. Sono onorato. Ma, ahimè, lo chiudo male. Sabato rientrando di poppa rilassati un onda ci solleva la poppa e la prua si infila sotto acqua e scuffiamo. Al rientro trova mezzo bicchiere d'acqua dentro la barca e mi accusa di aver chiuso male il tappo. Vorrebbe togliermi l'incarico ma l'oblò è sullo specchio di poppa e deve lasciarmelo...Domenica Sandro ha le mani sanguinanti nonostante i guanti, io ho le braccia doloranti ma c' è una sola prova che facciamo senza infamia e senza lode confermando il nostro 11° posto. C'è meno vento di sabato ma sono stanco e poco lucido. Tento una partenza mure a sx in boa senza fortuna e poi non riusciamo a brillare: troppi errori anche se di poppa non perdiamo più di tanto. Il risultato non è esaltante ma dietro ci sono nomi comeBrezich e Rocchelli che ci consolano e pensiamo di avere margini di miglioramento. Carichiamo le barche per la Svezia con i coniugi Olivieri: un'esperienza unica: due ore di lega, fissa, aggiusta che non avevo mai provato in vita mia: una precisione maniacale, un'organizzazione al limite del patologico. Ci viene a trovare anche Zua con Marisa che ci assistono in questo rito.Particolare menzione meritano i coniugi Cattelani che sono riusciti a concludere le prove con estrema tenacia. Certo è che se si vuole regatare bene a Riva ci vuole un minimo di allenamento e di affiatamento ma in fondo siamo fancazzisti e va bene così. CiaoooooooooooooAndrea Piazza

sabato 28 luglio 2007

Il Piazza che non t'aspetti....

Caro Vittorio,
ho letto con molto piacere i tuoi ultimi due pezzi sul blog. Finalmente siamo sulla stessa lunghezza d'onda: con una risata si sdrammatizza tutto. Ma guai a fermarsi, quindi spero che riusciremo ad organizzare un campionato fancazzisti a squadre dove BISOGNA essere bastardi ed aggressivi. Ti assicuro che si imparano tantissimo le regole ed inoltre i distacchi si riducono. Secondo me la regata a squadre è veramente una figata. Potremmo provare già quest'anno. Domani vado a Riva con l'avvocato....ciaoooooooooooooooo Andrea Piazza
Sogno o son desto? Il Piazza chiama ..."Caro Vittorio....)" il Despota....!!!! Non ci si può fidare proprio più di nessuno. Forse l'Andy, impegnato a Riva con la Supernazionale ha ricevuto una bomata durante una stramba-strambata ed ora ha perso nelle acque del Benaco quella bastardaggine che lo contraddistingueva! Ma noi non perdiamo le nostre speranze...e preghiamo affinchè l'Avvocato Nostro che sta nell'acqua, anzichè nei cieli....provveda a creare un'improvvida nuova Abbattuta (come dicono i manuali...) sulla capa del Giuliacci trentino e lo faccia tornare quel gran simpatico bastardone che tutti i Fancazzisti conoscono.
Un abbraccione caro Andy dal tuo Despota

giovedì 26 luglio 2007

Mercoledi 25 luglio

Sono le le 17.45....timonieri presenti Motta, il Despota, Demattè, Herbert, MeteoPiazza e direttamente dalla Malesia i tigrotti Sganzerla! La giornata è bella ed anche molto ventosa. Reduci dall'ultimo corso di vela e spinti da diecimila mail di Vittorio, sono giunti speranzosi di un imbarco i seguenti ex allievi: Rinaudo Angelo e Matteo, Tomio, Cuel, Ciuffoletti. Questa volta che c'era abbondanza di prodieri, solo Ciuffoletti trova ingaggio con Motta. Giungono in ritardo ma sempre ben attesi i coniugi Emer, Azelio con Alessandro Ferrara e il debuttante Baruchelli che ha comprato "Barbarinaprima" da OscarJ24. Siamo in nove sulla linea di partenza con un vento sugli 8 m/sec con raffiche da 10. Solito casino di urla , di voci, richiami...fungerà da boa di bolina il Limno dello sci nautico sulla sinistra. Parte bene mure a sx Motta mentre altri si portano verso terra. Piazza e Nonno G virano per primi al depuratore seguiti da Emer e Motta e più discosti Herbert e Vittorio...per i tre "new entry" è dura....Alla boa di poppa, clamoroso abbaglio di Emer e Motta che vanno a virare verso una boa vicino (???) al CUS...nonostante il richiamo sportivo o tardivo....(scegliete voi) di Herbert! Ne approfitta anche il Despota ormai "scafato" dalla subliminale logorrea del Piazza, sicchè all'arrivo della prima prova vinta dal "cannibale" Andrea su Giulianone sfilano poi quasi in volata HH (el todesk), the Boss, e Roby&Luisa con Motta più staccato. Aspettiamo i coraggiosi "allievi" e via con la seconda prova. Non prendono parte alla seconda, Nonno G e i tigrotti malesiani forse ancora sotto effetto del fuso! Il vento è calato notevolmente e "spira" nel senso che è proprio quasi morto, dagli Orti, per cui... Limno di Dx e solito bastonaccio due volte ...se ce la facciamo a finire! Strepitoso bordo di HH, che lascia indietro anche il "prediletto di Eolo" ....che però "zidiosamente" recupera assieme a Luisella&Rob, così l'amburghese è bello che fritto, al terzo posto. "L'Ezio Fonda de noantri" al secolo Ale Motta, vuole cambiare l'ordine delle precedenze, durante l'avvicinamento alla boa di poppa e cosi filippicando con il Despota, non si accorge che gli sta tagliando la strada con mure a sx e dopo questa manovra si trova a cannare la boa di brutto...quel diavolo del Despota ringrazia e manda in bestia l'Ezio..pardon il Motta che sconfortato e confuso va direttamente a casa a ripassarsi la 17/A o la 42 BIS o la ....Divina Commedia. Anche a Ledro ebbe un colpo di Alzheimer e chiedeva acqua in poppa con mure a sx ai bresciani ....ma forse li era sete, disidratazione o....Ciao AleMotta, ti sei meritato la foto di questo Mercoledì Fancazzista....ed il CD di Ezio Fonda! Vittorio

martedì 24 luglio 2007

AMMUTINAMENTO A LEDRO


Anche il mio fido prodiere "Pitone" alias Andrea Guerra, ha aderito all'ammutinamento dell' "Andy" e cosi quel bastardo di MeteoPiazza è riuscito a farmi andare alla premiazione di Ledro, in "solitario" ovvero unico portatore sano di maglietta fancazzista, sfidando l'ira funesta del Despota, che come tutti sanno si traduce in punti classifica ....Bravo Andrea ....vai a vedere la tua NUOVA posizione dopo questa bravata!!!!!!

lunedì 23 luglio 2007

I commenti di Andrea sulle ultime regate in Zona

Mercoledì 18
Ben 12 beccacce si sfidano. Rubo la barca a Uber che è a Rodi. Soffiargli il primo posto nella classifica locale con la sua barca mi da' una doppia soddisfazione. Il despota mi presta le vele più vecchie che ha ma siamo velocissimi anche perché ho a prua la campionessa in carica dei prodieri fancazzisti. Due belle prove con zione G che è piuttosto lento perché ha una barca che fa pochissima prua. Nella prima prova si vedono Dalla Costa e Bellotti ma poi devono tornare a Bassano. Antonio Bari ci da le partenze così non dovrebbero esserci discussioni ma Zua è stranamente distratto e mentre partiamo lui rientra di poppa mure a sx.... Maurizio piazza un terzo posto mitico. Il ragazzo comincia a diventare pericolosetto. Tre fancazzisti comandati da despota fanno una terza prova alle otto di sera mentre gli altri rientrano per rubare qualche punto...
Domenica 22
A Ledro regata a squadre. Un solo commento: UNA FIGATA!!! La squadra fancazzisti è composta da me, Bellotti e Zua. Tre persi in cerca d'autore che ne combinano di tutti i colori... come sempre ma il bello della squadra è che puoi sempre dare la colpa agli altri. Fantastico. Siamo arrivati 4' su 5 ma decidiamo subito che la squadra non si cambierà mai. Regatare in questo modo è bellissimo. Lo scopo non è vincere ma far vincere la squadra per cui se ti trovi primo devi rallentare e cercare di ostacolare gli avversari per far andare avanti i tuoi compagni. La prima prova non avevamo capito un granché ma nelle sucessive combattiamo meglio anche se i risultati non sono arrivati. La voglia di ripetere l'esperimento è tanta anche se lo sforzo organizzativo è notevole: serve un gommone per ogni match con un giudice che infligga penalità. Tutto si decide in acquas enza appelli. Unico neo: il vento era troppo irregolare ed a tratti troppo forte. Un'esperienza sicuramente da ripetere. Per la cronaca vince zione G con Roger e Signorini, secondi i Bruni con Schiaffino, terzi una squadra di Ledro. Ciao Andrea Piazza

mercoledì 18 luglio 2007

REGATA IN GERMANIA

Sembra strano ma è così, il prossimo 8 - 9 settembre sul lago Ammersee si svolgerà la prima Regata Snipe in terra germanica. Ovviamente il bando ci interessa da vicino visto che tutti i "German Open" sono stati organizzati sul nostro lago di casa. Sarebbe quindi molto interessante poter fare una trasferta Fancazzista in Germania. Già ci fu un bel viaggio di oltre 1000 Km verso la Polonia con ben 4 equipaggi, chissà se riusciremo a raddoppiare lo squadrone visto che la trasferta è di soli 300 Km! Per qualsiasi informazione ci possiamo rivolgere direttamente a Herbert. Cominciamo ad organizzarci, sapendo che ci sono due carrelli della Velica che possono trasportare 2 barche ciascuno. Vi allego qui sotto il relativo bando e le prime istruzioni per il viaggio che mi ha dato Herbert.

SEGELGEMEINSCHAFT AUGSBURG E. V.IM DEUTSCHEN SEGLERVERBAND UND BAYERISCHEN LANDESSPORTVERBAND____________________________________________________________________________
ESTRATTO DAL E TRADUZIONE DEL BANDO DI REGATA

33° REGATA della CLESSIDRA
Yardstick regata a triangolo

con classifica speciale per la CLASSE SNIPE per 75° anniversario della classe
1° regata Beccaccino in Germania
8 e 9 settembre 2007

Organizzatore: Segelgemeinschaft Augsburg e.V., St. Alban – Dießen / GERMANIA
Tel. 0049 8807 4245 (solo nei giorni di regata)
Luogo: Lago AMMERSEE, parte sudovest, vicono al paese di Dießen
(il lago Ammersee si trova fra Garmisch – Monaco di Baviera ed Augsburg,
vicino alla città di Landsberg)

classi ammesse: monoscafi e Snipe

Data: sabato 8 e domenica 9 settembre 2007; sono previste 3 prove
Prima partenza: sabato 08.09. ore 12.00
Ulteriori partenze: saranno comunicate dal C.d.R.

Skipper meeting e consegna istruzioni regata sabato 8.9. ore 10.30 presso il circolo organizzatore SGA

Regolamento: ISAF ultima versione, norme Federaz. Vela Tedesca ed istruzioni SGA
Il C.d.R. si riserva il diritto di modifiche. Il tutto sarà esposto sull’apposito panello presso il circolo.

Punteggio: low-point-system della Federvela Tedesca

Iscrizioni: Helmut Settele
Hans-Sachs-Str. 8 D 86399 Bobingen
Tl. 0049 8234 3374 fx 0049 8234 4505
Via Internet su: www.sga-online.de = rubrica “regatta”
entro: lunedì 3 sett. 2007
Costo iscriz. € 25,- per SNIPE (compreso 2 buoni pranzo ed oggetti ricordo)

Pre Trofeo Challenge per primo Snipe, donato dal segr. Tedesco Günther Hautmann

Programma collaterale:
sabato 8.9.07 a partire dalle ore 10.00 bicchierata
Per la creazione “dell’atmosfera di regata” saranno offerti a prezzo di costo “wurstel bianchi e birra dalla spina”
Cena congiunta con bevande gratis nel tendone SGA dopo l’ultima prova di sabato

Domenica 9.9.07 verso le ore 18.00 PREMIAZIONE nel ristorante del Campeggio St. Alban

L’organizzatore esclude per se e tutti collaboratori qualsiasi responsabilità diretta ed indiretta prima, durante e dopo la regata.

Le barche dovranno essere equipaggiate con tutto quanto previsto dalle nome della propria classe.

Avviso da parte di GER 22772 Herbert Hörterich:

Chi fosse interessato alla partecipazione può rivolgersi tranquillamente a me per organizzare la trasferta (tel. 0461-931578 – fx 0461-914648 MAIL: hoerterich@iol.it).

Chi va via Innsbruck verso Mittenwald/Garmisch con il carrello stradale non potrà fare il ZIRLER BERG (fra Zirl e Seefeld) subito dopo Innsbruck [divieto per rimorchi] ma dovrà fare necessariamente il FERNPASS (uscita autostrada Telfs per Rette / Füssen) poi Füssen – Schongau – Weilheim - Ammersee. Comunque saranno ca. 300 km da Trento all’Ammersee.

Altra rotta potrebbe essere (per chi viene dal Nordest) via Monaco – poi autostrada verso ovest a
Landsberg, uscita Ammersee / Inning.

Vicino a Füssen c’è peraltro il castello (fiabesco) NEUSCHWANSTEIN di Ludovico II°, molto noto e metà di tantissimi visitatori anche italiani.

Dall’altra parte del lago Ammersee c’è il noto monastero Kloster Andechs (barocco tedesco bavarese) con ristorante accluso che serve “mega”stinchi e birra fatta in monastero.

Essendo il Lago Ammersee zona turistica, esistono tanti campeggi (anche vicinissimi al Circolo), alberghi ecc.

lunedì 16 luglio 2007

A Ledro con 9 Fancazzisti

Andrea Piazza e Marta Pendesini in azione (terzi assoluti)
Sabato e domenica, come previsto, splende il sole a Ledro. 24 snipe si danno battaglia e la spunta il solito G che riesce a battere un grande Venditti vincitore di tre prove su 5. La classifica non è rilevante se non per il fatto che il despota raggiunge uno dei suoi migliori risultati e sorride felice. Ma veniamo al sugo. Questione maglietta. I fancazzisti sono agitatissimi e temono la scomunica per cui tutti a parte Zua, la sera di sabato la indossiamo. Motta la indossa da un mese per paura di dimenticarla tanto chei colori sono diversi e tendono al marroncino. Il nostro è felice nel vedere tutti gli adepti in divisa ma i fancazzisti non replicano alla premiazione così il povero Vittorio si presenta da solo con la sua magliettina e nessun altro ce l'ha. Un vero peccato! C'è il grande Babbo in giuria che molti
giovincelli non conoscono neppure. Un uomo che cha ha fatto la storia dello snipe trentino, un giudice tranquillo che purtroppo si vede pochissimo a Caldonazzo: la butto li ma forse varrebbe la pena di invitarlo un po' di più se non per rispetto storico. Manca il Bellotti impegnato nella costruzione di castelli disabbia ma già convocato nella squadra ofancazzisti per domenica prossima sempre a Ledro. Da segnalare uno Zua un po' distratto che ciocca danneggiando non poco la barca. Mercoledì si riprende. Ciao Andrea Piazza

giovedì 12 luglio 2007

Mail in ritardo del despota, Andrea crede sia censura...

Allego mail censurata che inviai al despota dopo il suo richiamo sul blog.
Ma quando è troppo è troppo. Per i tardoni che non ci arrivano da soli, le cavolate che scrivo intendono essere ironiche e non vogliono offendere nessuno. Preciso inoltre che anch'io ammiro e stimo quello che ha fatto e fa il despota ma al contempo penso che un po' di ironia non guasti.(scrivere questa frase mi è costato tantissimo ma pare sia purtroppo necessario).
Ok, la magliettina è bella, bellissimi i colori, piace a tutti ma perché, chiedo, perché devi continuare a rompere i maroni che dobbiamo indossarla? Perché non la indossiamo alle premiazioni e alle cene? La risposta è ovvia: perché sarà sporca o da stirare o l'abbiamo messa il giorno prima o ce lasiamo dimenticata ma so che a te, psicolabile con manie di persecuzione, piace pensare che non la indossiamo apposta per farti dispiacere, che in realtà ti odiamo e non la mettiamo per vederti soffrire. Prova a vietare di indossarla alle premiazioni e chi sarà sorpreso con la maglietta avrà cento punti di penalità nella classifica fancazzisti: vedrai che la indosseremo tutti... forse. Vabbè che sei il despota ma il periodo fascista è terminato ed il despota di allora un tal Benito che obbligava tutti al sabato ad andare in divisa non ha fatto una gran bella fine... Inoltre siamo e resteremo fancazzisti per cui vecchio mio getta la spugna sulla divisa, già ci hai fatto mettere un "piccolo logo" sulle vele che ogni volta che lo guardo penso che devo volerti proprio un gran bene per aver accettato di metterlo su. Un caro saluto a te ed un bacione alla tua Claretta.
ps. sarebbe bello avere delle braghette corte da indossare in tinta con la maglietta. Puoi fare qualcosa? Andrea Piazza
Come vedi dolce boccaccia (....beccaccia) della coscienza fancazzista, non esiste nessuna censura da parte del tuo amato - odiato despota, prova ne è che la tua forbita mail è qui pubblicata integralmente....era solo questione di tempo...ed anche se sono un "parassita dello Stato che percepisce indegnamente una pensione" non è detto che il mio tempo lo debba riservare solo alla Velica ed agli amati Fancazzisti...ed in modo particolare alla CENSURA dei tuoi scritti dissacratori e dissacranti sulle tematiche della correttezza e del fair play gigionesco, che io distribuirei a piene mani, sui miei poveri e soggiogati sudditi beccaccinisti!!. Quando ad inizio di stagione avevo chiesto di non chiamarmi più despota, era proprio perchè credevo di essere l'antitesi di quella parola, beh! L'importante è che despota o non despota FACCIATE SEMPRE QUELLO CHE VI DICO!
Un grande abbraccio dal tuo......boh....decidi tu......cavolo, mi hai causato una crisi d'identità....

il mercoledi di Andrea Piazza

Alessandro Motta con Luca Pisetta in una recente regata

Ben 9 snipe ieri a Caldonazzo per l'usuale uscita. Non c'è vento e solo dopo le 18.30 un po' di vento di caduta (che nulla a che fare con la bosentina) scende dai monti dietro la velica. L'angolo è tale che anzichè bolina e poppa ne esce un bolina larga mure dx e lasco stretto mure a sx. Ma va bene ugualmente e si parte agli ordini del despota. Io ho a prua il figlio di Flavio, Emiliano Rossi di 8 anni che è molto appassionato. Ilvento è tale da agevolare molto gli equipaggi leggeri e grazie a due buone partenze la nostra velocità è decisamente superiore a quella dei vitelloni. Solo Pallaoro con la mogliettina leggerissima ci impensierisce un po'. Zua ha a prua un'allieva ed è visibilmente stanco dopo aver lavorato come istruttore (il vecchio postale fatica sempre più). L'aria è tersa e sarebbe stata la giornata ideale per fare delle belle foto a 9 beccacce che battagliano al tramonto. Facciamo 2 prove tranquille senza emozioni particolari se non che la prima bolina della seconda prova io e Uber puntiamo all'ossigenatore sbagliato e solo grazie alla correttezza (secondo il despota) o gaurlaggine* (secondo me) di Oscar che ci avvisa con un urlo riusciamo a rimediare in tempo. E' un peccato vedere che Oscar, nonostante tutto il tempo che ho sprecato per insegnargli i trucchetti mi cada ancora, questa volta a mio vantaggio, in comportamenti di questo tipo. Se nessuno mi avesse detto nulla e fossi finito sull'ossigenatore sbagliato la cronaca sarebbe più ricca di improperi e divertente ma purtroppo devo constatare che le lezioni di gentlemania del despota hanno fatto presa. E' un vero peccato che tra noi fancazzisti storici ci siano ancora vedute molto diverse sull' educazione da impartire alle giovani leve. Segue una cena a cui non posso partecipare ma che immagino divertente. Per la definizione di "gaurlaggine" vedi dizionario Zanichelli. Andrea Piazza

lunedì 9 luglio 2007

Il commento di Andrea Piazza alla "Regata Allievi"

Il despota chiama ed i fancazzisti rispondono.
Il Nostro,….. vera fucina di idee, ha ideato la “special fancazzisti race” checostringeva i poveri adepti alla sua setta ad avere a prua un allievo delcorso di vela. Ma non gli bastava e così la seconda prova siamo staticostretti a lasciare il timone delle nostre beccacce ai prodierineopatentat,i con rischi elevati agli incroci. Come tutte o quasi le Sueidee anche questa è perfettamente riuscita, complice la splendida giornatadi sabato e una giuria presieduta dal capo istruttore Berloffa più cheall'altezza.Purtroppo per me non c'è un allievo e devo quindi correre con Marta che perl'occasione avrebbe ceduto il suo posto a prua. Il despota si assegnal'unica allieva mentre gli altri fancazzisti hanno tutti prodieri masculi.Chissà perché l'unica allieva era in barca col despota... il solito abusodi potere.... e pensare che non voleva più farsi chiamare despota!!Le classifiche sono pubblicate con discreta solerzia (forse perchésollecitato da uno dei suoi sudditi preferiti che non sono io) ma la fasemigliore è stata quando al timone sono stati gli allievi. I fancazzisti chequando regatano, come è noto, hanno poco a che vedere con i gentleman,hanno iniziato a suggerire orza e poggia ai neofiti della vela in modo avolte poco gentile. Per tutta la regata si sentivano orza e poggia urlatiai giovani virgulti e specie gli orza!!! Di “Alì il chimico” alias Oscarriecheggiano ancora sul lago. Avreste dovuto vedere gli sguardi degliallievi a terra dopo la prima esperienza di regata vera: facce simili aquelle dei superstiti dello tsunami.... forse tra loro c'è comunquequalcuno che siamo riusciti a contagiare ed al quale piacerà ancora andare in barca, vista la nostra spontaneità e gentilezza. Staremo a vedere.
La regata si chiude con una merenda ricchissima offerta da non so chi.Il prossimo mercoledì solita regatina e poi… Uber ha promesso di andare in feriecosì avremo la possibilità di recuperare.
Ciao a tutti Andrea Piazza

"Regata Promozione" con gli allievi della Scuola di Vela

Siamo ormai giunti a quasi metà delle prove per il Campionato Snipe del Lago di Caldonazzo e dopo 28 prove c'è un'importante novità che tiene banco! Si è disputata infatti sabato scorso, la "regata promozionale" a favore degli allievi (corso adulti) della Scuola di Vela. Caratteristica fondamentale era la partecipazione degli allievi a prua delle barche dei fancazzisti (per una volta abbiamo dato giornata libera ai nostri abituali prodieri). Nella seconda prova invece noi fancazzisti lasciavamo il timone e ci immergiavamo in un bagno d'umiltà, credo unico nel mondo dei timonieri, per fare da marinai ai "novelli " velisti! Un discreto vento con qualche raffichetta ha messo alla corda qualche equipaggio, ma tutto si è risolto nel migliore dei modi. Nella prima prova si è imposta la coppia DOC Piazza-Pendesini (senza allievi), davanti a Roberto Emer-Rinaudo Matteo ed a Hörterich-Martini. Bello l'arrivo in volata con cinque beccaccini nello spazio di dieci metri! Grande impegno e concentrazione di tutti gli allievi che hanno saputo adeguarsi per la prima volta ai ritmi di una regata. Il vento intanto rinforzava e dato che ora il timone passava agli allievi...qualche timore affiorava, specie per la partenza....invece....sarà stata la tensione, sarà stata l'adrenalina, saranno stati anche gli urlacci di qualcuno ma non ci sono stati problemi a finire in bellezza questa impegnativa prova (anche per i Fancazzisti). Alla fine il giovane Matteo Rinaudo con a prua Roberto Emer vinceva sulla coppia Terziotti-Pallaoro e lasciava a suo padre Angelo in coppia con Oscar Zanini la soddisfazione del terzo posto. Dal gommone dell'istruttore Giancarlo Berloffa, intanto, i nuovi allievi del terzo corso osservavano le evoluzioni fatte dai loro "colleghi" appena promossi. E' dunque pienamente riuscita anche questa idea di coinvolgere nel mondo Snipe nuove leve! Ora la palla passa agli allievi che se continueranno a venire alla Velica troveranno nel nostro gruppo nuovi amici con cui proseguire a divertirsi, in questa magnifica disciplina. La Classifica delle due prove è visibile e scaricabile sul sito della Velica www.velicatrentina.it Chi volesse lasciare dei commenti su questo blog lo può fare cliccando qui sotto sulla voce comments oppure sul forum del sito della Velica. Benvenuti tra i Fancazzisti Snipe!