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venerdì 30 novembre 2007

Oggi parliamo di uno dei nostri Sponsor


Oggi presentiamo il "banner" di uno dei nostri Sponsor più affezionati. L'Azienda NeonAlpi con sede a Riva di Sotto-Appiano sulla Strada del Vino in provincia di Bolzano è leader in Regione per la produzione di insegne luminose. La sua zona d'azione però non è limitata alla sola nostra Regione ma spazia sia in campo nazionale sia all'estero. Quasi tutte le Banche locali e diverse Nazionali si affidano alla rinomata maestria di questa Azienda che ha sempre puntato sul fattore "Qualità" per affermarsi nel settore pubblicitario delle insegne luminose. Da diversi anni collabora con lo staff della Associazione Velica Trentina per l'organizzazione di Eventi e Regate Veliche importanti. Il suo logo è comparso sulle vele dello Snipe del pluri campione italiano Giuliano Demattè.

giovedì 29 novembre 2007

Il nuovo Segretario della Classe Snipe Italia



Il saluto di Alberto Perdisa


Amici carissimi, assumo questo incarico con la consapevolezza di essere divenuto il rappresentante di una classe storica che, nonostante la sua veneranda età, costituisce una delle più belle e consistenti realtà della vela italiana del terzo millennio A dirlo sono i numeri che temono pochi confronti: la maggioranza delle classi veliche si sognano di avere tante barche iscritte ed attive e tanti associati. Questo successo, è bene dirlo, oltre alle qualità straordinarie della nostra barchetta e alla stabilità delle regole, è dovuto alla sapienza e all’equilibrio di tutti coloro che mi hanno preceduto e di tutti coloro che hanno partecipato a questo serio e divertente “gioco sportivo”, tale è, non dimentichiamolo.
Il successo dello snipe ha quindi molte ragioni che voi ben conoscete, ma che forse altri, velisti al di fuori della classe, non comprendono appieno e qui c’è il primo impegno e obiettivo che dobbiamo porci.
La dicotomia tra gli equipaggi che competono ai massimi livelli per primeggiare a livello nazionale ed internazionale e quelli che si accontentano di regatare e al livello locale o di club è, a mio avviso, un pregio e non un difetto della nostra classe. Occorre tuttavia cercare di avere maggiori punti di contatto tra questi due mondi attuando dei meccanismi che ne favoriscano l’integrazione, così come occorre ambire ad un ulteriore salto di qualità a livello internazionale.
Sviluppo della classe e maggiore partecipazione alle regate sono quindi i due obiettivi principali che dobbiamo porci. Questi obiettivi si possono raggiungere soprattutto con l’attività dei capitani di flotta e dei delegati zonali ma anche con la passione di singoli soci. Compito della segreteria è stimolare e governare un sistema che tuttavia trae la sua principale forza propulsiva, non smetterò mai di sottolinearlo, dalle flotte e dalle zone, diversamente non potrebbe essere. Un sistema che vede nell’Assemblea annuale il momento di democratica verifica.
Credo il motore dello snipe, la principale speranza di crescere ancora, siano legati alla passione e all’entusiasmo; entusiasmo è una parola che mi piace proferire ed è quella che continua ad accompagnarmi ogni qual volta salgo sul mio beccaccino e, ancor di più, quando convinco un amico scettico a salirci a sua volta. Entusiasmo che si tramuta in felicità pura quando questo amico decide di regatare con noi o, ancora meglio, di comprarsi una barca.
Alcuni di questi concetti, la relatività della figura del Segretario e la sdrammatizzazione del ruolo, la funzione fondamentale della nostra passione per veder crescere la classe, li ho voluti esprimere nel corso dell’ Assemblea anche se forse non compiutamente, data la necessità di procedere nell’ordine del giorno e la ristrettezza dei tempi. L’esordio è stato così un po’ brusco anche perché ho voluto rispondere con decisione a polemiche nei confronti del mio predecessore che ho ritenuto quantomeno ingenerose. Chi governa, chi ha la responsabilità di mediare tra le varie istanze si espone sempre ad eccessive aspettative. Dovendo poi agire in tempi brevi ed avendo la responsabilità operativa, spesso è costretto a trascurare la comunicazione con i singoli. Questo induce alcuni, in verità pochi, a ipotizzare trame poco chiare e, peggio, a far mancare quell’apporto costruttivo ed entusiasta di cui abbiamo bisogno Siamo persone unite dalla stessa passione per questa splendida barca e dobbiamo avere fiducia e benevolenza verso chi lavora per il nostro divertimento. Fiducia e comunicazione reciproca, questo è l’unico modo di rapportarci tra di noi. In un contesto simile troverete in me un interlocutore attento e disponibile e anche paziente, fino a un certo punto però… Credo anche che ci sia da lavorare molto, secondo una linea chiaramente emersa in Assemblea, sulla gestione del calendario individuando ancor meglio le macro aree e rendendo così possibile una corretta rotazione delle località. Altro obiettivo da porsi è quello di portare giovani velisti a regatare sullo snipe ed è ottima la notizia che ci ha riferito il segretario europeo Stefano Longhi dell’innalzamento a 22 anni dell’età massima per avere questo status. L’esperimento degli ultimi due anni di dedicare agli juniores una manifestazione specifica ha portato nuova linfa che non dobbiamo disperdere. Altra buona notizia è la riscoperta dei vecchi e storici beccaccini in legno, da troppo tempo dimenticati e oggi nuovamente in grado di dire la loro in specifici raduni che permetteranno agli appassionati di ammirarli.
Concludo ringraziando i capitani di flotta che, quasi all’unanimità, hanno votato la mia candidatura, Alessandro Rodati per il grande equilibrio e l’intelligenza con cui ha svolto il suo mandato in quattro anni e tutti gli altri amici, persone di grande qualità, che ho conosciuto in questa magnifica classe e che non cito perché sono davvero tanti ma che considero tutti, amici.


P.S. Scusatemi se, contrariamente alle mie abitudini, sono stato troppo serio e serioso ma, dovete comprendere che, accidenti, sono il nuovo Segretario..! “Serious sailing and serious fun” Non esageriamo però: rimango pur sempre anche il presidente del Team Piada e questo è un marchio doc e una garanzia.

lunedì 26 novembre 2007

Pietro D'Alì e Giovanni Soldini vincono la TJV

Se clicchi sull link qui sotto puoi vedere l'impressionante velocità di navigazione circa 13 nodi, con medie da 8 nodi per 22 giorni!! Complimenti a Pietro e Giovanni.

http://www.soldini.it/PopUp_Multimedia.aspx?idPage=2124&Lang=ITA&type=2

domenica 25 novembre 2007

giovedì 15 novembre 2007

"GranFestaFancazzista"

Carissimi,

vi annuncio che per Mercoledi (fancazzista) 5 dicembre alle ore 18.00 inizierà la "GranFestaFancazzista" con happy hour, Premiazione delle tre Classifiche:..... Campionato del Lago di Caldonazzo per Prodieri..... e Timonieri, valida per il 1°Trofeo Shop Center Valsugana e......la mitica Fancazzisti Cup 2007. Seguirà una Lotteria con premi ad estrazione e poi..... la Cena Fancazzista con lo speciale Menù di Chef Silvan. Inutile dirvi di prenotare per tempo.... qui sotto avete le mie coordinate!
Ah, .... dimenticavo la quota pro capite è di € 18,00

A presto...un abbraccio a tutti

Vittorio



Vittorio Bortolotti cell. 334.8552417 tel + fax 0461.944217 e.mail:
bovitt@gmail.com

martedì 13 novembre 2007

Roldano chiede di poter dire la sua....

Ciao Vittorio puoi pubblicare sul blog fancazzisti questo articoletto? E' la mia posizione sui temi partiti da Brenzone in poi, espressa in qualita' di "snippista della base".
Grazie Roldano

Cari tutti,
sono appena rientrato da una bella settimana di crociera in vela tra Portovenere e la Corsica, ed ho trovato un bel po' di post sul blog fancazzisti e tante e mail di [gardasnipe], tutti piu' o meno relativi alla discussione partita nella serata di Brenzone.Visto che a Brenzone c'ero anch'io, vorrei aggiungere il mio punto vista, con un'unica novita' rispetto ai precedenti interventi, quella di provenire da "uno della base", uno snippista che c'e' e non c'e', si diverte a fare qualche regata di tanto in tanto, soprattutto nel proprio lago a Caldonazzo con i fancazzisti, con qualche puntatina sul Garda come prodiere. Inoltre con lo snipe ci porto ogni tanto gli amici a fare un giretto e non disdegno neanche qualche esperimento non proprio ortodosso (tipo un'uscita in notturna). Anche se le mie priorita' non sono le regate in deriva (investo di piu'nella formazione sulla navigazione in mare, e in altre attivita' sportive come il podismo), mi sento parte del mondo dello snipe -- in crociera i miei compagni di viaggio si beccano sempre qualche racconto sul mio Kiwi e sulle regate a cui partecipo. Mi sento molto vicino alle opinioni espresse da Andrea Piazza. Nello specifico: 1) andare in snipe e' un hobby/passione in cui ciascuno si diverte come vuole e puo', secondo i propri obiettivi, vincoli e possibilita'; e c'e'posto per tutti; 2) vanno ringraziati e sostenuti tutti coloro che per altrettanta passione investono tempo ed energie gratutitamente per dare la possibilita' agli altri di divertirsi; nella mia limitata esperienza cito Vittorio per il fantastico "giocattolo" dei fancazzisti che mi fa divertire un sacco, Herbert e Roberto (De Bernardis) per le attivita' in AVT (il mio pezzo di mare sul lago), Roger Silvia e i fratelli Derosa perche' grazie a Gardasnipe e alle regate sul Garda ho potuto godere dei gran bei momenti in uno scenario incantevole. 3) per quanto riguarda la questione delle poche barche presenti alle zonali sul Garda, forse ci sono dei problemi di aspettative non condivise o comunque di comunicazione. Bene ha fatto Roger a porre la questione in anticipo cosi' ne se puo' discutere esplicitamente e condividere eventuali obiettivi. Domande a ruota libera, sicuramente velate da ingenuita': se gli snipe sul Garda sono pochi quante presenze ci si puo' aspettare ragionevolmente alle zonali? Le poche presenze dipendono dal periodo (=freddo)? E un eventuale spostamente a periodi piu' caldi non potrebbe determinare un ingorgo di offerta di regate? Viceversa, puntare sulla stagione morta (inverno) per le regate sul Garda quante presenze e' ragionevole attendersi? E per chi volesse provare ad uscire piu' spesso sul Garda (magari per un periodo circoscritto) si potrebbero studiare delle soluzioni/convenzioni con qualche circolo locale per agevolare questa attivita' senza necessariamente essere iscritti a piu' circoli? 4) per quanto riguarda il nazionale, beh, voi sicuramente capirete che non posso sbilanciarmi in un voto non sapendo se parteciperò o meno; pero' se un giorno si svolgesse a Caldonazzo penso proprio che non mi farei scappare l'occasione.
Un caro saluto a tutti Roldano

giovedì 8 novembre 2007

Conclusione....

Credo si sia capito che non sono un politico e che mi piacciono le cose chiare. Sono anche un pò permaloso, per cui reagisco d'istinto se reputo di avere ragione. Sono anche un "pratico" che porta dati concreti e trasparenti agli occhi di tutti. Se nel mio articolo (peraltro credo, garbato) qualcuno si è ritenuto offeso, me ne dispiace e se ho usato il termine "insinuazione in malafede" intendevo dire che "l'insinuazione" era in "malafede" perchè non "documentata", non era dunque rivolta a nessuna persona ! Vorrei anche ribadire che quello che ho fatto per la Classe Snipe, per i Fancazzisti, per la Velica non era certo per riscuotere consensi o benemerenze, ma solo per passione, voglia di divertirmi e far divertire! Se poi alla categoria dei Capitani di flotta si devono fare delle critiche, va bene, ma niente generalizzazioni per favore. Le parole dette o scritte sono state comunque importanti, perchè hanno contribuito a chiarire la situazione. Ora dopo le dovute repliche, è stato fatto un pò di ordine, per cui credo sia il momento di chiudere la "querelle" e lasciare che ognuno tragga le proprie conclusioni. vittorio

Antonio Bari scrive....

Caro Vittorio,
i blog sono fatti per esporre notizie e pubblicare commenti negli appositi spazi, ma dato che nessuno lo fa anch'io ti scrivo direttamente. Ho letto delle tue dimissioni da capitano e le condivido. Le regole sono regole e vanno rispettate, giuste o sbagliate che siano. Il commodoro dura in carica due anni, il segretario nazionale pure e così il capitano di flotta. A dire il vero, il mandato di capitano dovrebbe scadere naturalmente con la fine del 2007 e quindi le tue dimissioni sono superflue, ma bene hai fatto a dare l'esempio anche agli altri capitani, anche a quelli delle flotte fantasma, a quelli delle flotte doppione e a quelli che sono capitani sulla carta e le loro flotte non si vedono e non si sentono.Anche il chief measurer ha una scadenza, il 2008, dopodiché non potrà più essere rieletto e tornerà nella mediocrità.Il capitano invece no, al contrario di tutti i pezzi grossi può essere rieletto, e qui non condivido le tue scelte. Credo che dovresti ricandidarti, perché un capitano che ha ottenuto in poco tempo quello che hai ottenuto tu debba mettere sul piatto della bilancia i suoi meriti (e i suoi demeriti) e vedere quanto pesano nella considerazione dei suoi flottari. Che possono pensarla diversamente dagli altri ed essere o non essere contenti, ma devono essere loro a dirlo. Antonio Bari - SCIRA Chief Measurer

mercoledì 7 novembre 2007

Infine il commento... di Andrea Piazza

Mi sembra che questo commento (che condivido in toto, anche perchè ne avevamo spesso parlato durante i dopo cena dei nostri mercoledi) sia davvero il più saggio, pacato e soprattutto costruttivo.
Carissimi fratelli,
probabilmente vi aspettate un commento sarcastico - ironico prendendo spunto dall'ultima nota di Vittorio e buttando tutto in vacca come vi ho abituati. Ma purtroppo questa volta la situazione è più seria e va affrontata perché, pur non tragica, è quantomeno antipatica. Non si parla di penalità ai vip o di braghette viola, di come si carica la barca o delle toccatine alle boe. Parliamo di politica dello snipe, di perché andiamo in barca, di cosa vogliamo. Non è facile ma gli eventi accennati da Vittorio e quanto è emerso a Brenzone merita un approfondimento. Prima però voglio esprimere alcuni concetti toccati da Roger nell'ultima mail: siamo tutti appassionati, non ci guadagna nessuno, vogliamo divertirci ed abbiamo in comune la passione per la vela e delle regate. C'è chi si sbatte di più e chi di meno ed io sono tra quelli che si sbattono meno per indole e concomitanti "problemini" personali. Per questo, con un certo imbarazzo e paura, scrivo questa mail, capendo che chi si sbatte di più possa intravedere nelle mie critiche ed osservazioni, attacchi personali che non voglio assolutamente fare.Voglio ringraziare Roger, Silvia, i fratelloni de Rosa, il mitico Renatone Bruni, Antonio Bari, Cigalotti, il mio amato Despota, HH (alias Herbert) Zuzzu e Bellotti (last but not least che mi ha sopportato nei momenti difficili) e scusate se ho dimenticato qualcuno. Queste persone si sbattono oggettivamente più degli altri. Ognuno con la sua idea, il suo progetto ma, per favore, discutiamone serenamente cercando di far condividere gli obiettivi. Se c'è qualcuno da criticare è Calliari che non si vede mai e non ha flotta ma per favore gli altri stiano sereni. Antipatica e priva di significato, la richiesta di elezioni del capitano di flotta ogni due anni: la regola va cambiata perché non ha senso.Tutti i regatanti apprezzano i loro capitanti di flotta, il delegato zonale ed in generale chi fa e non mi pare che ci sia nessuno che chiede dimissioni di nessuno, quindi SERENITA'! Ma, cari amici, se io come altri andiamo a fare le regate fancazzisti è perché ci divertiamo. Se non andiamo alle zonali può essere perché costa soldi e non tutti hanno le stesse disponibilità economiche oppure abbiamo impegni familiari quel week end, oppure fa freddo ed a noi piace andare in barca solo d'estate o ... forse, più semplicemente non ci interessa. Sintetizzo alcune idee (che forse mi faranno perdere qualche amico):
1. Se ci sono poche barche alle zonali dobbiamo chiederci il perché, non cercare di dare la colpa a qualcuno. Forse una scarsa comunicazione? Forse gli obiettivi del delegato zonale non sono condivisi dalla base? Perché non sono condivisi? Forse perché i capitani di flotta sono poco coinvolti nella pianificazione? Analizziamo il problema e cerchiamo insieme di risolverlo.
2. I fancazzisti sono un mondo a sè. Non rubano barche alle zonali e alle nazionali ma sono un vivaio dal quale potranno uscire regatanti di valore e contribuiscono alla diffusione dello snipe (vedetevi cosa dice lo statuto scira). Assurdo ridurre l'attività a Caldonazzo per costringere gli snipisti che vogliono fare regate ad uscire. Se uno vuole confrontarsi ad un certo livello deve uscire e lo sappiamo tutti. Se si vuole divertirsi ben vengano le fancazzisti. Se si vuole divertirsi andando in giro che ti frega delle zonali o nazionali? Vai in Svezia, in Polonia, in Germania.Quindi se vuoi più barche alle zonali falle d'estate e non d'inverno in posti dove ci si possa andare con famiglia e organizza le attività collaterali (ad esempio decenni fa si faceva una regata Peschiera dove ti alloggiavano gratis al camping dell'uva, ti davano da mangiare come allavelica etc.). Se vuoi fare regate seriamente ti alleni a Arco con Bari ma non puoi pretendere che ci vengano 1000 fancazzisti che preferiscono divertirsi e stare con gli amici. Lamentarsi che i fancazzisti non vanno a Riva è senza senso. Ma che ci andrebbero a fare? A farsi del male? Perché? E' sbagliato far sentire in colpa chi vuole andare in barca in modo diverso da quei quattro malati che vogliono vincere. Riflettete su un evento: campionato a squadre a Ledro. Bellissimo ma Bari ed altri si allenavano a Riva per la nazionale della settimana dopo. Che male c'è? Qualcuno ne ha colpa? Se uno punta ai mondiali del campionato zonale o della regata a squadre gli frega poco, se uno fa le fancazzisti del campionato zonale gli frega meno. E allora?
3. Lodevole il lavoro dei de rosa, roger e silvia ma i numeri parlano chiaro: qualcosa si deve cambiare. La zona è poco sentita e sul Garda lo snipe non attacca fatta eccezione per Arco e Brenzone. E' li secondo me che dobbiamo puntare se vogliamo far crescere lo snipe. Fare il campionato a Campione potrà piacere a qualcuno ma è come seminare nel deserto. Che ritorno potremo avere una volta che Campione sarà rifatta? Quanti soci di Campione compreranno uno snipe? Che elementi avremo per convincere gli altri che Campione è una buona scelta?
4. Scelta della sede del campionato nazionale: decida la base ci ha chiesto il delegato zonale. Da parte mia ritengo che la soluzione migliore e democratica sia di candidare nel 2008 una supernazionale ad Arco (o Brenzone) e fare di tutto perché nel 2009 il campionato italiano alla Velica per il 60° (grazie ai fancazzzisti si può fare). Bellotti è bravissimo e se la base gli darà mandato di lavorare per questo scopo e carta bianca potrebbe riuscirci. In assemblea nazionale contano i numeri e potremo avere l'appoggio di qualcun altro vendendo bene il campionato di quest'anno.
5. Caro Roger e Cigalotti, apprezzo moltissimo il vostro sforzo ma che ci fa lo snipe a Campione? non c'è nessuno, siamo su un prato in mezzo ad un cantiere, il bordo è obbligato, non ci sono campeggi vicini (non tutti vanno in hotel), se uno ci va con la famiglia che fanno i famigliari durante le regate? Non mi pare che la base apprezzi e probabilmente la partecipazione e in particolare quella della zona sarebbe scarsa. Caro Bari, Arco mi andrebbe benissimo ma quanti verrebbero?
6. Il numero di barche che possono partecipare ai mondiali ed agli europei dipende dal numero degli iscritti e se a Caldonazzo possiamo fare molti più iscritti che a Campione o a Arco perché no? Ma la logistica a terra che possiamo offrire in Velica pensate sia poco apprezzata (specie dal 95% dei partecipanti che non puntano al titolo)?
7. German open, Piada trophy, Vacanze romane sono manifestazioni di successo. Impariamo da queste se vogliamo aumentare i numeri. Altrimenti accontentiamoci di poche barche alle zonali, alle nazionali e al campionato se vogliamo farli in posti particolari, ma per favore non critichiamo chi ha successo con altre formule. Perché non si fanno valevoli come nazionali le manifestazioni di successo? Che male ci sarebbe a fare il German open,Vacanze romane ed il Piada trophy nazionali?
8. Un tempo si andava nei circoli degli altri regatanti e si chiedeva la loro partecipazione alle regate che organizzavamo noi. Così si stava insieme e si facevano i numeri. BISOGNAVA andare a Caldaro anche se pioveva altrimenti loro non venivano al Tridente. Era bello andare in regata negli altri circoli perché era come andare a casa di amici. Andavi a Chioggia perché c'è Perini, Pelo e gli altri, andavi a Trieste per Irredento e compagni, andavi a Caldaro per Calliari etc. Oggi andiamo a Riva, Scarlino, Gaeta dove non c'è nessuno. Perché? Facciamo un bel gemellaggio con vacanze romane. Noi andiamo giù e loro vengono su in massa al German open. Queste manifestazioni fanno i numeri perché carissimi lo snipe è agonistico per 10 - 15 equipaggi in Italia ma la massa vuole semplicemente divertirsi e delle classifiche zonali, fancazzisti, ranking list etc. gli frega un gran poco! Ma quei 10 -15 nei quali il prossimo anno vorrei entrare anch'io non devono dimenticare che se possono andare in massa alle manifestazioni internazionali lo devono al numero degli iscritti e non devono neppure dimenticare cosa dice lo statuto della scira. Un abbraccio a tutti. Andrea Piazza

La replica di Alessandro Bellotti all'articolo"Capitani Inefficienti"

Vista la pubblicazione di quanto osservato da Roger Ti sarei grato se anche le mie brevi considerazioni inviate alla tua attenzione il 6 novembre fossero inserite nel sito almeno all'interno della casella "comments"
Ti ringrazio
Ale


Credo di essere il destinatario di quanto sopra e quindi mi affretto nel risponderti.
Non mi pare tu abbia voluto cogliere nemmeno in parte la sostanza del mio intervento che, tutto poteva essere, tranne una critica alla tua persona.
Visto il tenore delle Tue affermazioni credo non sia nemmeno utile ritornare su tali concetti.
Concedimi comunque di ringraziarti per aver sottolineato di aver fatto delle "insinuazioni in mala fede".
Ne prendo atto restando comunque dell'idea di non meritare certamente quanto da te sostenuto.
Finisco qui per non alimentare inutili polemiche.
Ciao ed ancora grazie
Ale

Roger replica all'articolo "Capitani Inefficienti"

Caro Vittorio,
se fosse possibile ti pregherei di pubblicare su www. snipein.blogspot.com questa mail.
Grazie ed a presto
Roger

Caro Vittorio, Caro Herbert, ed amici di Ledro, Caldonazzo, Garda, limitrofi insomma tutti noi che regatiamo usualmente in XIV zona, prima di tutto ringrazio tutti quelli che sono venuti a regatare a Brenzone (che è il Circolo mio e di Silvia e quello sede della Flotta Garda),
quelli che sono venuti alla cena ed alla premiazione ed anche quelli che ci hanno chiamato per scusarsi di non poter essere presenti! Avevo voglia di riepilogare i concetti espressi la sera del 27 a Brenzone ma motivi di lavoro e familiari una volta tanto non me lo hanno permesso. Ho immaginato che quanto emerso durante la serata potesse essere travisato perché i contenuti erano molteplici. Spero che chi era presente abbia apprezzato il fatto di aver svolto una discussione aperta, quasi assembleare, in merito a temi che ritengo importanti per il 2008 per l’attività della Classe Snipe.
Fino a che mi viene confermata la vostra fiducia e quella dell’attuale e del prossimo Segretario Nazionale io devo rappresentare gli interessi di tutti i regatanti della XIV.a zona e cercare di organizzare l’attività della Classe al meglio per fare in modo che l’attività di base serva allo sviluppo della Classe Italiana. Parlo a titolo personale ma tutti sapete che il lavoro che viene svolto da me è in realtà un lavoro di un gruppo di persone che ho ringraziato
sempre molto apertamente per il tempo dedicato.
Veniamo al dunque.
1. Campionato Nazionale 2008
Non a caso il mio discorso è partito dal Campionato Italiano 2008 ed è stato rivolto a tutti i presenti compresi i Capitani presenti (Vittorio, Renato ed il Sottoscritto). Abbiamo presentato in settembre la candidatura di Campione ed abbiamo la possibilità di presentare la candidatura anche del CV Arco.
Siccome :
siamo tutti d’accordo che non possiamo presentarci con due candidature per la stessa regata;
sono due località diverse in termini di condizioni e di possibile partecipazione ritengo corretto che le Flotte (regatanti e capitani) diano precise indicazioni in termini di impegno di partecipazione in modo da indirizzarci verso la località di maggior interesse. Sempre che questo ci sia ! sia chiaro, è da 10 anni che l’italiano non si fa in XIV.a zona e ne possono passare altri 10 per me .
Dipende da noi non da me !
2. Attività Nazionale / Internazionale
Questa attività non a tutti interessa ma dovrebbe essere il naturale punto di arrivo della attività Zonale, non mi dilungo in statistiche ma vi invito ad andare a vedere le classifiche. La nostra partecipazione alle Nazionali, ed al Campionato Italiano, e conseguentemente la nostra presenza in RL nazionale non sono irrilevanti. Cresce la nostra partecipazione a Regate Internazionali OPEN (solo quest’anno equipaggi della XIV.a erano a Valencia, Stoccolma ed in Germania). Nel 2006 eravamo presenti agli Europei di Pori in Finlandia e quest’anno ai Mondiali di Oporto in Portogallo. Non mi pare poco.
3. Attività zonale ed attività locale 2008
La Classe Snipe mi sembra sia organizzata in modo che l’attività zonale sia il punto di arrivo dell’attività di ogni Flotta locale. Sappiamo tutti che la nostra zona è la più attiva di Italia nella Classe. Abbiamo quasi 40 barche iscritte alla Classe. Almeno 3 flotte molto sostanziose. Un sito che raccoglie tutta la nostra storia da 3 anni ed una persona che si dedica volontariamente ai comunicati stampa dandoci visibilità a livello nazionale ed internazionale. (internazionale perché siamo stati presenti ad esempio su www.YachtandYachting.com per la Eu Cup 2005 e sullo Snipe Bullettin per il 2006 e lo saremo di nuovo per il 2007)
Esiste una attività locale a Caldonazzo ed a Ledro e Cremona molto forte grazie alla volontà ed alle capacità organizzative dei Capitani e dei Circoli stessi. L’attività
sul Garda è meno forte ma sta iniziando ad essere il punto di incontro durante l’inverno poiché le condizioni climatiche ci consentono di uscire tutti i mesi. Poi abbiamo un campionato zonale che da sempre si è basato su 2 regate tra Caldonazzo e Ledro (una volta c’era anche Caldaro) e 2 regate sul Garda. Ed Infine il Trofeo Gardasnipe, che sarà alla 4.a edizione, nato con lo scopo principale di allungare l’attività durante l’anno (apertura, chiusura, Big event, etc..), di essere Il fulcro di una attività di promozione in tutta la zona, di essere strumento di visibilità con i Circoli, etc…
Fatte queste ampie premesse ho esposto ai presenti (e con questa mail agli assenti!) che da due anni a questa parte le regate sul Lago di Garda di settembre ed ottobre
soffrono di partecipazione. (Riva 2006 = 11 iscritti, Campione 2007 = 11 iscritti, Brenzone 2007 = 11 iscritti con solo 9 Snipe della zona). Io credo che le motivazioni risiedano in
un mancato o difficile coordinamento dell’attività locale con l’attività zonale, coordinamento che non è obbligatorio trovare ma che io, come Delegato Zonale, devo cercare di
perseguire. Una attività zonale blanda, oltre a rendere vano il lavoro di tutti, presenta alcune criticità come il fatto che ci si diverta poco, i Circoli chiedano alte tasse di iscrizione, rende la Classe poco attraente per nuovi timonieri, etc…
Il succo del mio discorso era ed è “cosa vogliamo fare nel 2008 ??” perché il tempo che i Capitani dedicano alle Flotte è tanta parte del loro tempo libero, idem il tempo che noi dedichiamo a Gardasnipe e tanto sarà il tempo libero da dedicare ad un eventuale Campionato Italiano. Il nostro guadagno si esprime (non solo ma anche) in termini
di partecipazione agli eventi, non esiste altro risultato.
Caro Vittorio, questa era una dichiarazione di inefficienza alla tua attività ? ai Fancazzisti ? agli amici di Caldonazzo ? suvvia! assolutamente NO, questo è un invito a TUTTI a dichiarare apertamente se si vuole essere più presenti con un piccolo sforzo, niente altro.
Credimi. Ringrazio Herbert per il suo contributo che credo abbia aiutato a chiarire il mio punto di vista.
Attendo le vostre critiche per il passato ed i vostri suggerimenti per il futuro

Roger

martedì 6 novembre 2007

Capitani Inefficienti....

E' stata una festa di premiazione, quella di Garda Snipe, fino ad un certo momento, poi è iniziato una sorta di processo ai capitani di flotta che "non si adoperano abbastanza" per portare i loro equipaggi almeno alle regate di zona. Addirittura nel mio caso sono stato accusato di frenare questa partecipazione perchè i Fancazzisti preferiscono fare le prove fancazziste anzichè quelle zonali!! Ho replicato che questa è solo un'insinuazione in malafede e che negli ultimi anni i partecipanti fancazzisti alle regate zonali sono raddoppiati....niente dovrei fare di più!!! Io non posso rispondere dell'operato degli altri capitani, ma certo non accetto di essere messo alla stregua di altri che hanno fatto poco o niente! E' stata detta comunque una cosa vera; da quando sono stato nominato capitano di flotta non ho indetto le votazioni ogni due anni come prescrive il regolamento SCIRA, per cui sono di fatto un abusivo. Preso atto di questa mia grave mancanza non mi resta altro che rassegnare le dimissioni ed indire nuove votazioni, alle quali, state tranquilli .... mi guarderò bene dal candidarmi. vittorio

lunedì 5 novembre 2007

CLASSIFICA FINALE FANCAZZISTI CUP 2007

Vincitori: Dematte con Giuliana Gagliardi


Con la regata di Brenzone del 27-28 ottobre si è conclusa la lunga stagione di regate valevoli per la FANCAZZISTI CUP 2007. Ancora una volta Nonno G, alias Giuliano Demattè (nella foto di Bernardi) ha bissato alla grande il successo dell'anno scorso, lasciando al secondo posto Andrea Piazza ed al terzo un combattivo Roberto Emer. Seguono il redivivo Alessandro Pallaoro e il neo-papà Silvano Zuanelli, mentre si inserisce al n° 6 un sorprendente Dario Uber, che entra di diritto nei VIP.
Anche quest'anno sono stati battuti tutti i record che elenchiamo a fine articolo. Ancora una volta si è vista una grande e convinta partecipazione alle regate con l'inserimento di nuovi timonieri e prodieri e nuovi proprietari di snipe. E' stato perfino detto ad una recente ed importante premiazione sul Garda, che la Fancazzisti Cup "ruba" regatanti alle altre regate!
E' invece vero il contrario...perchè da quando esiste il "Giocattolo" i fancazzisti che sono andati a regatare fuori da Caldonazzo sono raddoppiati. Una cosa è sicura...nessuna manifestazione degli ultimi tre anni ha promosso la classe Snipe come l'attività dei Fancazzisti dentro e fuori da Caldonazzo Lake.

Ecco i numeri del record:

Prove disputate 130
Totale barche partecipanti 879
Media barche/prova 6,7
Timonieri 46
Prodieri 79
Vele con Sponsor 14
Nuovi proprietari Snipe 3
Allievi scuola vela 23

All'insegna del motto "più siamo, più ci divertiamo"

VIVA I FANCAZZISTI

CLICCANDO QUI SOTTO POTETE VEDERE O SCARICARE LA CLASSIFICA

Piazza e Rossi secondi classificati Emer con la moglie Luisa terzi assoluti

venerdì 2 novembre 2007

E' NATO ELIA ZUANELLI

Oggi alle ore 12.57 Silvanone Zuanelli è diventato papà di un bel maschietto di 3,4 kili, mamma Marisa ed il piccolo stanno benone. Felicitazioni vivissime a Marisa e Silvano ma soprattutto al nuovo arrivato Elia. Sono sicuro di interpretare il pensiero di tutti i Fancazzisti nel dare il benvenuto al piccolo Elia, e un grande abbraccio ai suoi felici genitori. vittorio