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giovedì 29 novembre 2007

Il nuovo Segretario della Classe Snipe Italia



Il saluto di Alberto Perdisa


Amici carissimi, assumo questo incarico con la consapevolezza di essere divenuto il rappresentante di una classe storica che, nonostante la sua veneranda età, costituisce una delle più belle e consistenti realtà della vela italiana del terzo millennio A dirlo sono i numeri che temono pochi confronti: la maggioranza delle classi veliche si sognano di avere tante barche iscritte ed attive e tanti associati. Questo successo, è bene dirlo, oltre alle qualità straordinarie della nostra barchetta e alla stabilità delle regole, è dovuto alla sapienza e all’equilibrio di tutti coloro che mi hanno preceduto e di tutti coloro che hanno partecipato a questo serio e divertente “gioco sportivo”, tale è, non dimentichiamolo.
Il successo dello snipe ha quindi molte ragioni che voi ben conoscete, ma che forse altri, velisti al di fuori della classe, non comprendono appieno e qui c’è il primo impegno e obiettivo che dobbiamo porci.
La dicotomia tra gli equipaggi che competono ai massimi livelli per primeggiare a livello nazionale ed internazionale e quelli che si accontentano di regatare e al livello locale o di club è, a mio avviso, un pregio e non un difetto della nostra classe. Occorre tuttavia cercare di avere maggiori punti di contatto tra questi due mondi attuando dei meccanismi che ne favoriscano l’integrazione, così come occorre ambire ad un ulteriore salto di qualità a livello internazionale.
Sviluppo della classe e maggiore partecipazione alle regate sono quindi i due obiettivi principali che dobbiamo porci. Questi obiettivi si possono raggiungere soprattutto con l’attività dei capitani di flotta e dei delegati zonali ma anche con la passione di singoli soci. Compito della segreteria è stimolare e governare un sistema che tuttavia trae la sua principale forza propulsiva, non smetterò mai di sottolinearlo, dalle flotte e dalle zone, diversamente non potrebbe essere. Un sistema che vede nell’Assemblea annuale il momento di democratica verifica.
Credo il motore dello snipe, la principale speranza di crescere ancora, siano legati alla passione e all’entusiasmo; entusiasmo è una parola che mi piace proferire ed è quella che continua ad accompagnarmi ogni qual volta salgo sul mio beccaccino e, ancor di più, quando convinco un amico scettico a salirci a sua volta. Entusiasmo che si tramuta in felicità pura quando questo amico decide di regatare con noi o, ancora meglio, di comprarsi una barca.
Alcuni di questi concetti, la relatività della figura del Segretario e la sdrammatizzazione del ruolo, la funzione fondamentale della nostra passione per veder crescere la classe, li ho voluti esprimere nel corso dell’ Assemblea anche se forse non compiutamente, data la necessità di procedere nell’ordine del giorno e la ristrettezza dei tempi. L’esordio è stato così un po’ brusco anche perché ho voluto rispondere con decisione a polemiche nei confronti del mio predecessore che ho ritenuto quantomeno ingenerose. Chi governa, chi ha la responsabilità di mediare tra le varie istanze si espone sempre ad eccessive aspettative. Dovendo poi agire in tempi brevi ed avendo la responsabilità operativa, spesso è costretto a trascurare la comunicazione con i singoli. Questo induce alcuni, in verità pochi, a ipotizzare trame poco chiare e, peggio, a far mancare quell’apporto costruttivo ed entusiasta di cui abbiamo bisogno Siamo persone unite dalla stessa passione per questa splendida barca e dobbiamo avere fiducia e benevolenza verso chi lavora per il nostro divertimento. Fiducia e comunicazione reciproca, questo è l’unico modo di rapportarci tra di noi. In un contesto simile troverete in me un interlocutore attento e disponibile e anche paziente, fino a un certo punto però… Credo anche che ci sia da lavorare molto, secondo una linea chiaramente emersa in Assemblea, sulla gestione del calendario individuando ancor meglio le macro aree e rendendo così possibile una corretta rotazione delle località. Altro obiettivo da porsi è quello di portare giovani velisti a regatare sullo snipe ed è ottima la notizia che ci ha riferito il segretario europeo Stefano Longhi dell’innalzamento a 22 anni dell’età massima per avere questo status. L’esperimento degli ultimi due anni di dedicare agli juniores una manifestazione specifica ha portato nuova linfa che non dobbiamo disperdere. Altra buona notizia è la riscoperta dei vecchi e storici beccaccini in legno, da troppo tempo dimenticati e oggi nuovamente in grado di dire la loro in specifici raduni che permetteranno agli appassionati di ammirarli.
Concludo ringraziando i capitani di flotta che, quasi all’unanimità, hanno votato la mia candidatura, Alessandro Rodati per il grande equilibrio e l’intelligenza con cui ha svolto il suo mandato in quattro anni e tutti gli altri amici, persone di grande qualità, che ho conosciuto in questa magnifica classe e che non cito perché sono davvero tanti ma che considero tutti, amici.


P.S. Scusatemi se, contrariamente alle mie abitudini, sono stato troppo serio e serioso ma, dovete comprendere che, accidenti, sono il nuovo Segretario..! “Serious sailing and serious fun” Non esageriamo però: rimango pur sempre anche il presidente del Team Piada e questo è un marchio doc e una garanzia.

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