Il despota è incorrompibile! Oggi sabato 4 luglio regatina fancazzista; in partenza 6 snipe.In pieno stile fancazzizta abbiamo oziato alla Velica attendendo che il bel vento da Bosentino calasse poi dopo gli improperi lanciati da Motta che ci aspettava da un' ora ci siamo avvicinati alla partenza. All'improvviso il vento è calato quasi completamente, girando da Levico. Aspettando per l'appunto ciò.... siamo partiti. Primo giro boa di poppa: quattro barche distanziate di circa cento metri (Peloja, Emerita, Bube e Oki Doki) poi l'inferno per le rimanenti due (Despota con l'armatore e i nostri amici di Egna) distanziate di circa mezzo lato. Buchi da tutte le parti qualcuno si è illuso, qualcuno si è disperato cercando delle chiazzette increspate qua è là. Ad un tratto dall' inferno spunta il Despota che mette il proprio fiato alle nostre spalle, preso da sconforto ho lasciato il timone a mia figlia (il problema è che con la mia panza nonostanteLaura fosse sottovento alle cinghie ed io in barca non riuscivo a tenere la barca sbandata come volevo). Le prime tre barche avevano preso il volo non sò quando ne il perchè. Io e il Despota lottavamo accanitamente in una piatta bestiale a cento metri dalla boa, l'amico di Egna si era già ritirato. Il despota avanti di poco, allora è scattata la provocazione; ho lanciato l'idea di abbreviare il percorso in modo truffaldino pensando che a risposta affermativa avrei potuto ricattarlo per qualche beneficio futuro. La risposta è stata giustamente negativa e visto la presenza di minori non ho insistito. Poppa combattuta poi di un soffio passo. Paolo
1 commento:
ciao, prova tecnica
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