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martedì 23 settembre 2014
Talamone-commento di Antonio
Le previsioni davano massimo 6 nodi, ma Talamone ci ha come al solito regalato un’altra giornata meravigliosa con i consueti, per la stagione, 10-12 nodi di vento. Bella la prima prova, con aria distesa anche se un po’ ballerina, più...
problematica la seconda, che ha visto due grossi buchi di vento (nella prima e ultima bolina) che hanno un po’ rimescolato le posizioni, ma senza stravolgere più di tanto il risultato finale.
Manu Hens e Kristin Borgen hanno rispettato il pronostico e con un primo e un secondo (invero molto fortunoso) hanno vinto senza problemi, davanti a quelli che sono certamente i due migliori equipaggi italiani del momento, Solerio-Simonetti e Poggi-Vanni.
Della nostra zona ottimo il quarto posto di Bruni e Collotta e l’ottavo di Schiaffino-Pasquon, mentre Lambertenghi-Miorelli hanno gettato alle ortiche la possibilità di salire sul podio con un ocs e un 23.
Zua e Flo, dopo un primo giorno passato a capire e capirsi hanno piazzato due regate a centro flotta e hanno concluso 35, mentre io e Alessandro non ci siamo ripetuti ai livelli delle prime prove a causa di due partenze mediocri, ma siamo sempre riusciti a recuperare molto bene grazie ad una velocità sempre ottima e una attenta tattica, finendo a ridosso dei primi e concludendo decimi in generale. Non male pensando che qui c’erano veramente tutti i migliori italiani e che abbiamo lasciato dietro gente del calibro di Longhi, Fantoni, Granchi e Prosperi che solo due mesi fa ci avevano preceduto al campionato italiano.
Si sono visti, finalmente, anche tre equipaggi completamente juniores. Bene hanno fatto i locali Savorani-Marconi, sedicesimi (ma i ragazzi, sia pur giovani, a vederli navigare si vede subito che hanno già una notevole esperienza), più indietro i due equipaggi di Ledro.
La classe ha quasi concluso la sua stagione, se si escludono i campionati invernali di II e IV zona, mentre a Talamone hanno appena iniziato i preparativi per il modale del prossimo anno. Già in questa regata si sono visti progressi, l’organizzazione ha funzionato bene (ottimi i due gazebo per la segreteria in piazza, i pass per i parcheggi e la zona sud ovest del porto riservati ai concorrenti), e persino esagerata è stata la cena nella bellissima sede del circolo. Restano da risolvere alcuni problemi logistici (spogliatoi, servizi, zone comuni) che dovrebbero essere posizionati sotto una grande tensostruttura e, soprattutto, quelli relativi agli alaggi: prevedendo 80 barche al mondiale altri due scivoli sarebbero indispensabili. Ma manca ancora un anno e a Talamone torneremo per la prossima selezione in giugno, quando presumibilmente tutto sarà già quasi pronto.
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